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Ogni viaggio inizia con una direzione. Ma stiamo davvero andando nella direzione giusta o ci stiamo solo limitando a misurare il percorso?
Ogni processo di trasformazione inizia con un gesto semplice e, al tempo stesso, complesso: riconoscere. Riconoscere chi ha costruito prima di noi, ciò che ha funzionato e ciò che ha resistito nel tempo, le fondamenta su cui oggi poggiamo, anche se spesso sembrano da superare.
C’è un cervello elettronico, non so dove, che funziona esattamente come il mio cervello”.
La voce è quella di Italo Calvino e l’anno è il 1978. Un’intuizione straordinaria, che oggi ci sembra
scritta apposta per raccontare l’era che stiamo vivendo: quella dell’Intelligenza Artificiale.
Se esiste una polizza contro l’incertezza sul futuro, questa ha un nome ed è: Apprendimento. Strategica, viva, concreta.
Non è un bonus accessorio. È una leva potente per restare rilevanti, innovativi e a prova di cambiamento.
L’Intelligenza Artificiale è entrata nelle organizzazioni. Non come suggestione futuristica, ma come acceleratore reale che sta già trasformando ruoli, processi, relazioni, modelli di business.
Ma se la tecnologia evolve in tempi rapidissimi, le organizzazioni sono pronte a seguirla?
“Sustaining creativity comes down to your ability to stay focused on the challenge rather than on your identity”.
“Too many innovations fail because they’re solutions looking for problems — not the result of a disciplined process.”
“Competitive pressure to innovate is driving companies to seek new ideas well beyond their own walls. But sponsoring the occasional hackathon or having one-off, uncoordinated interactions with a startup accelerator won’t contribute much to boosting an organization’s innovation capabilities. Many companies are missing an opportunity that’s close to home by overlooking or failing to effectively tap innovation ecosystems in their regions”.
Nell’era dell’AI, dove tutto corre veloce e il lavoro non ha più confini fisici, i valori tornano al centro. Non come dichiarazioni astratte, ma come bussola concreta per orientare decisioni, comportamenti e relazioni quotidiane.