Il progresso tecnologico è rapido ed inevitabile. La tecnologia è ovunque e non possiamo fare nulla senza considerare il suo ruolo nelle cose. Ad oggi è diventato difficile – se non impossibile – separare la vita online da quella offline, in quanto le due sono strettamente correlate tra loro. Viviamo onlife: è come se vivessimo una vita ibrida, dove online e offline sono compresenti ed ugualmente importanti.
È dunque essenziale maturare un ottimo livello di consapevolezza della tecnologia, avendo ben presente gli effetti positivi e negativi ad essa correlati, affinché ciascuno ne faccia buon uso ed impari a usufruirne non solo perché c’è, perché è disponibile, ma per essere supportato e facilitato nel raggiungimento di uno scopo.
Ebbene sì, anche quando non ce ne rendiamo conto, utilizziamo i dispositivi tecnologici per rispondere ad un bisogno più o meno evidente. Abbiamo a disposizione strumenti che ci consentono di comunicare, instaurare relazioni, seguire percorsi educativi e formativi, fare shopping, intrattenerci ma anche prenotare un treno, una visita medica o effettuare transazioni bancarie.
In altre parole, la tecnologia amplia il nostro campo d’azione e permette all’agency umana di raggiungere limiti fino a quel momento solo percepiti o immaginati: siamo destinati a vedere, a conoscere e ad intuire molto più di quello che siamo in grado di fare. La tecnologia fa in modo che la percezione arrivi ancora più in là rispetto al punto in cui ci si trovava inizialmente e, per questo motivo, interagire con le tecnologie significa trasformare in modo sostanziale l’interazione con il mondo esterno e la percezione che abbiamo di noi stessi.
Be Tech Aware è uno degli otto principi del Manifesto Smartive.
Privacy, sicurezza, cultura del dato, informazione e disinformazione, innovazione e user experience ma anche nuovi strumenti sono solo alcuni dei temi correlati al mondo delle tecnologie che approfondiamo nei journey di trasformazione digitale e culturale che progettiamo per i nostri clienti, con l’obiettivo di creare un ambiente di condivisione e di scambio.
Cambiare prospettiva è infatti uno step necessario per comprendere l’effettivo potenziale della tecnologia, la quale può rendere il modo di lavorare più agile, flessibile e creativo. Approcciarsi ai nuovi strumenti digitali con il desiderio di scoprirne le potenzialità, con l’idea che potrebbero semplificare alcuni processi e non necessariamente complicarli, è indispensabile per accogliere l’innovazione e “sfruttarla” a proprio vantaggio.
Ad esempio, hai mai sentito parlare di Tecnologia Positiva?
Si tratta di un approccio scientifico applicativo che utilizza la tecnologia per modificare e migliorare le caratteristiche dell’esperienza personale, per aumentare il benessere e per generare forza e resistenza negli individui, nelle organizzazioni e nelle società. Come? Modificando le caratteristiche dell’esperienza stessa – strutturandola, aumentandola o sostituendola con ambienti sintetici – al fine di migliorarne la qualità.