Measure

Misurare e misurarsi risulta fondamentale per abilitare e realizzare una trasformazione digitale di impatto.  

Tutto ciò che è digitale è misurabile. L’evoluzione della tecnologia ha amplificato le possibilità di effetturare misurazioni generando un enorme flusso di dati. Qualcuno potrebbe esclamare “È la data economy, bellezza!”. Non solo. È un nuovo modo di confrontarsi con le progettualità, un nuovo modo di guardare ai budget ed ai loro impieghi. 

MEASURE. MISURA. 

Ma cosa significa per le persone delle organizzazioni? Cosa implica nel loro quotidiano? 

 “Abbiamo fatto sempre così” è quanto ci si ripete in quegli ambienti organizzativi restii ad abbracciare il cambiamento e a far spazio ad una cultura innovativa. Quest’affermazione smaschera anche un altro aspetto del mindset aziendale: la ritrosia a misurare, a basarsi sui dati anziché sulle percezioni.  

Trasformare un’organizzazione, trasformare un modello di business, mettere il cliente al centro sono processi che richiedono la giusta cultura come il giusto approccio fatto di metriche utili a valutare e quantificare se gli effort profusi nel cambiamento, negli investimenti digital stiano sortendo effetto. 

Non esiste una formula matematica che ci assicuri il successo del processo di trasformazione digitale come non esiste la tecnologia o l’applicazione che risolve i problemi di tutte le organizzazioni. È quindi necessario comprendere quale struttura di metriche adottare e cosa misurare l’impatto del journey di trasformazione in corso. 

Le metriche su cui concentrarsi sono quelle che riguardano gli attori che ruotano intorno all’organismo “Azienda”: collaboratori, dipendenti e clienti, il valore “rinnovabile” di qualsiasi organizzazione. Applicare dunque il principio “measure” significa concentrarsi sulla soddisfazione del cliente (interno ed esterno!), sulla qualità delle relazioni, dei singoli aspetti che concorrono a produrre l’esperienza e la valutazione da parte del cliente, l’efficienza, i principali kpi del modello operativo come i processi essenziali che permettono all’azienda di crescere e generare valore.  

La misurazione è la chiave per portare a buon fine il proprio processo di trasformazione perché permette di valutare quanto fatto, l’accuratezza delle proprie strategie e la modalità con cui rispondiamo alle sollecitazioni dell’ecosistema in cui la nostra organizzazione opera. 

Misurare implica anche una cultura del dato e una capacità di analizzare. Proprio per questa ragione l’Unione Europea ha annunciato di volersi dotare di una  data strategy  a livello comunitario per aiutare le persone, le imprese e le organizzazioni di ogni livello e ambito a comprendere che l’uso dei dati è di fondamentale importanza per migliorare la società in cui viviamo. La gestione di  moli di dati (big data)  è particolarmente importante per le aziende per poter comprendere l’ambiente che le circonda e prendere decisioni strategiche e tattiche. 

Performance misurabili sono alla base del successo di un processo insieme alla capacità di saper fissare gli obiettivi chiave da raggiungere (e ancora prima da misurare!). Così, con questo habitus mentis, potremo valutare quanto fatto, l’accuratezza della nostra strategia e la nostra capacità di adattamento agli stimoli del nostro ambiente di riferimento.  

Misurare significa essere oggettivi, avere rigore nel procedere. Significa anche avere quanto necessario per il confronto e la condivisione. Significa abilitare la comprensione del “fenomeno digitale” e la collaborazione interfunzionale. 

E voi cosa misurate all’interno del vostro team e della vostra azienda? Su quale misura vi siete focalizzati negli ultimi 90 giorni e cosa ha prodotto? Cosa ha comportato?