“Le persone hanno molte più risorse interiori e la realtà è molto più grande ed imprevedibile dei rigidi schemi mentali o razionali che noi possiamo costruire”: sono le parole di Letizia Mascheroni, Head of Talent Acquisition and Employer Branding di Siemens Italia, azienda che già da qualche anno coinvolge una selezione di talenti provenienti da diverse Università nel progetto Siemens Accademia Digitale, nato dall’esigenza di anticipare i tempi di contatto con i futuri ingegneri e che permette di intraprendere un’esperienza immersiva di conoscenza reciproca, fatta di contenuti digitali formativi ma soprattutto di project work reali.
1) Ciao Letizia, com'è cambiato il tuo lavoro negli ultimi 36 mesi?
Gli ultimi 36 mesi? Per descriverli userei la parola “Accelerazione”. Ho vissuto e a volte ho guidato l’accelerazione e lo sviluppo di molti processi aziendali. Per partire dal più visibile agli occhi di tutti: l’implementazione del processo di selezione e di onboarding totalmente virtuale. Da molti anni Siemens proponeva tecnologie e metodologie digitali che però non sempre erano accettati in modo positivo dai candidati e dai colleghi del business. Il COVID ha reso indispensabile l’utilizzo di interviste on line, potenziato l’uso di tecnologie di Artificial Intelligence sia nella fase di sourcing e anche nella fase di onboarding. Ma ci sono stati anche molti temi messi sul tavolo e inseriti finalmente nelle buone pratiche HR come: diversity & inclusion, gender gap, growth & digital mindset, emotional intelligence… temi indispensabili oggi per la sopravvivenza dei business e anche al benessere delle persone. Digital but human!
2) Cosa significa per te "talento"?
La parola “talento” è spesso abusata e mal compresa. Nel mio lavoro credo utile scoprire l’unicità di ciascuno - fatta di attitudini, motivazioni, competenze, esperienze collocate in un certo momento di vita e comparate con una certa specifica organizzazione. Intendo dire che la valutazione di un talento non è scritta sulla pietra e valida per tutte le organizzazioni in dato momento. Persone e Organizzazioni sono organismi viventi che si evolvono e danno il meglio di sé non allo stesso modo e in tutti i tempi. Ci sono poi persone con elevato “potenziale manageriale”, sia in termini di motivazione che di capacità gestionale di situazioni complesse, ma non sono gli unici “talenti” utili.
3) Come attrae (e trattiene) i talenti un'organizzazione come SIEMENS ITALIA?
Siemens è una azienda con un cuore innovativo e tecnologico, sempre spinta in avanti verso le sfide del domani. Il modo migliore per attrarre le persone è ingaggiarle in esperienze di scoperta, di sfida tecnologica e di innovazione. Questo vale sia per i candidati che per i clienti e i fornitori. I migliori successi sia nel business che nelle risorse umane sono nati dalla co-progettazione di iniziative nuove in cui ci siamo coinvolti e abbiamo rischiato insieme, in un vero ecosistema.
In modo un po' provocatorio chiedo: occorre davvero investire tempo e risorse per trattenere i talenti? Non è forse più utile liberare i potenziali, spingere sui punti di forza, attivare self development, garantire un ambiente stimolante in cui è garantita crescita e benessere? In queste direzioni si sta muovendo Siemens.
4) Hai la responsabilità dell'Accademia Digitale? Cosa ha caratterizzato questo progetto e come avete deciso di arricchirlo per mantenerlo fresco e attuale?
Siemens Accademia Digitale è nata dall’esigenza di anticipare i tempi di contatto con i futuri ingegneri permettendo a loro e a noi un’esperienza immersiva di conoscenza reciproca, fatta di contenuti digitali formativi ma soprattutto di project work reali. Anche nel caso dell’Accademia devo ammettere che il Covid ha fatto da acceleratore – il fatto di doverla rendere totalmente digitale ha permesso la partecipazione di metà degli studenti di atenei fuori dalla Lombardia e in alcuni casi residenti all’estero, ma ha anche permesso la creazione di team virtuali e l’allenamento per i colleghi di Siemens a formare ed inserire persone in modalità completamente digitale.
5) Cosa dicono gli studenti che hanno preso parte al progetto? Cosa ti ha colpito maggiormente di loro?
Ciò che nelle scorse edizioni mi ha colpito maggiormente sono stati i commenti degli studenti che, oltre ad apprezzare l’avanzato contenuto tecnologico, hanno descritto l’esperienza come coinvolgente, entusiasmante e arricchente anche sotto il profilo personale. Cosa mi stupisce dei giovani incontrati negli ultimi 2 anni: il coraggio di sperare nel domani!
6) Domanda libera. Lascia un messaggio in bottiglia ai tuoi peer sul tema "talento e persone".
Messaggio in bottiglia ai miei peer sul tema "talento e persone”: “Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia” (Amleto, W. Shakespeare).
Le persone hanno molte più risorse interiori e la realtà è molto più grande ed imprevedibile dei rigidi schemi mentali o razionali che noi possiamo costruire.